È il trucco preferito delle star, detto anche “effetto buttery skin”, capace di donare alla pelle un aspetto radioso, naturale e luminoso in pochi minuti. È la nuova interpretazione del trucco nudo, capace di esaltare le zone prominenti del volto, creando punti luce e soprattutto conferendo alla pelle quell’aspetto fresco tipico dei visi giovani. Capita molto spesso di svegliarsi la mattina e ritrovarsi con un viso opaco, con occhiaie scure o con un incarnato grigio e spento. Un periodo di stress, una routine frenetica e fattori atmosferici appesantiscono la pelle del viso, incupendola. In questi casi, l’illuminante viso può ridare al nostro incarnato la giusta luminosità e far sembrare la nostra pelle più radiosa e sana. Bisogna idratare regolarmente il viso, optando per illuminanti liquidi e blush cremosi: l’effetto glass skin sarà assicurato.
Come scegliere le nuance ideali?
Basta seguire qualche piccolo accorgimento: i toni rosati scaldano l’incarnato, mentre i bronzi e gli aranciati vestono perfettamente le cuti olivastre, mediterranee, black o già toccate dalla tintarella. Vero passe-partout il colore dorato e champagne (un dorato che tende al bianco), sfumature neutre che esaltano le pelli sia scure che chiare e che possono essere utilizzate anche solo come blush dall’effetto super glow.
Si può giocare anche per contrasti. Chi ha un viso diafano infatti, oltre ai rosa, beige, champagne, argento e platino che enfatizzano il chiarore creando punti luce lunari, può stendere una texture bronzea, anche molto scura, sotto lo zigomo, sull’arco della fronte e lungo mandibola per creare un contouring ultra illuminante dall’effetto super glam. Le formule più innovative abbinano all’alta concentrazione di pigmento illuminante e alla leggerezza della texture anche la facilità e la rapidità di uso.
Vediamo ora più nel dettaglio le diverse tipologie di texture
Gli stick donano un effetto “bagnato” al trucco con una consistenza asciutta e possono essere applicati in due modi: per un effetto di luminosità diffusa si preleva con i polpastrelli del colore dallo stick e si stende su tutto il viso per poi sfumare leggermente con un pennello; per chi invece preferisce invece un trucco più d’impatto, si creano dei punti luce intensi usando direttamente lo stick sulla pelle perfezionata prima con il fondotinta. Le aree da accendere sono zigomi, fronte, ponte del naso e mento. Attenzione ad applicare le texture glow sull’arco di cupido e sulla punta del naso perché la quantità di prodotto va calibrata bene, per evitare un effetto “sudore”. Un consiglio è applicare anche sulle sopracciglia per dare un effetto di riflessi colorati.
La texture polivalente in crema o gel-crema è ideale da stendere direttamente sulla pelle pulita per donarle una radiosità naturale e diffusa. Queste formule sono le meno pigmentate della famiglia degli illuminanti e permettono quindi di essere modulate con grande facilità. Possono essere miscelate con il fondotinta per dare un tocco di luce alla base, oppure, semplicemente usate come ritocco del trucco durante la giornata. Come applicarle? Con una spugnetta se particolarmente dense o cushion, con un pennello per creare punti luce oppure direttamente con le dita.
Le formule in gel sono molto shimmering, quindi ad alta capacità illuminante. Possono contenere infatti delle microsfere policrome in cui all’interno sono racchiusi pigmenti di varie sfumature (dorati, bronzo, cioccolato oppure champagne, rosati e beige), che vengono rilasciate al rompersi delle perle. Dopo aver ben miscelato i diversi colori per ottenere una tinta omogenea, con le mani si applicano solo sugli zigomi per creare effetti “bold”, cioè audaci e molto visibili.
Quelle liquide sono le più performanti in fatto di luminosità, ma anche le meno semplici da calibrare. Le più liquide tendono ad essere anche a base di oli volatili che, evaporati, fissano il pigmento perlaceo super glow e shimmering per un make-up estremo che non ne fa un prodotto per principianti. I passaggi per stenderlo sono pochi ma fondamentali. Non si fa sgocciolare il prodotto direttamente sul viso perché si rischia di rilasciare una quantità eccessiva che deve poi essere mitigata con abbondante cipria. Meglio stendere il prodotto con una spugnetta, con un pennello o con le dita per procedere poi sul viso.
Si possono ottenere due risultati: il primo di luce effusa se si stende l’illuminante su tutto il viso prima della base. I pigmenti illuminanti traspariranno rendendo il viso radioso. Il secondo di luce estesa, sopra il fondotinta o il primer, per illuminare l’area delle tempie e quella zigomatica. Attenzione però ancora una volta all’applicazione. Qui non bisogna usare i polpastrelli, ma solo pennello o spugnetta, perché le dita asporterebbero parte della base durante la stesura creando discromie e macchie.
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